sabato 31 agosto 2019

Pensieri delle 03.00

Oggi mi son divertito, le feste dell'unità sono sempre piene di buon cibo, belle persone e buona musica.
Cosi va a finire che ti ritrovi a passare una serata in buona compagnia mentre ti guardi un concerto in primissima fila con un intero bar a tua disposizione

domenica 25 agosto 2019

Zap fest

Lo zap festival. Altro aneddoto che racconto ora perchè il surriscaldamento globale ha fatto fuori il mio telefono il giorno dopo il mio rientro e sono rientrato in questo blog da poco tempo.

In pochi fuori dal folto gruppo di appassionati del modello sono a conoscenza delle capacità camperistiche del nostro pandino (e del fatto che faccio balli popolari al martedi), soprattutto nella prima versione con gli interni ad amaca che permettevano di ottenere un comodo letto a due posti in poche semplici mosse.

Insomma esce fuori questo festival di musica folk non molto lontano da casa e mi convincono ad andare
Il piano per tutti gli altri comuni mortali è arrivare li, piazzare la tenda e far qualche giorno cosi, il tutto accompagnato da musicisti che suonano musica folk ed un simpatico fiume a tipo 10 gradi nel fresco degli appennini, insomma una vera libidine quando ci son 40 e passa gradi in città.

Fatto sta che questo è il piano per gli altri comuni mortali, poichè forte di 20 e passa anni in campeggio dove ho visto cosa succede a chi ha la tenda quando piove e di una certa tirchieria intrinseca che mi impedisce di comprare un materasso da mettere nella tenda, decido di pensare lateralmente.

Mi reco in garage a far diverse prove e scopro che, se rimuovo i poggiatesta e tolgo il sedile spostandolo più avanti riesco ad ottenere anche qui un comodo letto, come in una panda 30!!

Ahime c'è bisogno di preparare il tutto. Per prima cosa i poggiatesta non si sfilano. bisogna cavar la mano nello schienale, sfilare due mollette che tengono i poggiatesta incastrati e solo cosi vengon via.
Anche per lo smontaggio dei sedili c'è un problema di sorta, poichè ci sono due fermi da ripiegare a martellate e la spalliera posteriore non si abbassa, per farlo bisogna smontare i perni che mantengono il sedile dietro e i due supporti della cappelliera.

Insomma urge una preparazione meticolosa per non trovarsi impreparati di fronte al mondo che avanza. Parole gloriose a parte tutto questo si traduce in me che mi reco nel garage e preparo il tutto, predisponendo i sedili per far togliere i poggiatesta e poterli smontare in brava tempo senza dover usare chiavi e ci riesco. Ora in circa due minuti posso sfilare via i poggiatesta, smontare i sedili, reclinarli e appoggiarli allo schienale posteriore ottenendo un comodissimo letto che non ha neanche bisogno dei cuscini, dato che lo schienale posteriore rimane in posizione leggermente rialzata

Mi preparo come un buon campeggiatore sa far. Borsone con vestiti (che si infila sotto il sedile reclinato) ricambio con doppie scarpe, pantaloni doppi antistrappo ( si ringrazia la fabbrica per il suddetto abbigliamento) e scarponi antinfortunistici dismessi da tempo opportunamente rivisti e tirati a lucido, il tutto condito da ombrellone preso alla lidl che fa veramente pietà per quanto riguarda lo schermare il sole ma è una roba incredibile sotto la pioggia. Ci si sta comodamente in cinque sotto.

Arriva il giorno dello zap e con me viaggiano un paio di amici, la Jenny e il Davide.
E puntuale arriva come sempre il primo intoppo. nella fattispecie davide lavora a milano e si deve recare da noi (a Bologna) con un bla bla car. Che puntualmente gli da buca. Il che si traduce nello slittare la partenza di circa un paio d'ore, dalle 20.30 previste alle 22.15.
Mi reco a prelevare dunque la jenny che abita vicino casa, e il mio pandino resta subito impresso

...beh tra assetto, cerchi della 600 bianchi e strisce blu e rosse difficile che non rimanga impresso...

Comunque la riempiamo di bagagli e partiamo alla volta di questo festival, il viaggio fila liscio ed ho l'occasione di provare i faretti supplementari montati da poco nel buio delle curve appenniniche.
E funzionano bene
Cosi bene che non riusciamo a leggere i cartelli per quanto sono luminosi!!
Ad un certo punto ci fermiamo a guardar le stelle approfittando del cofano sdraio di cui siam dotati, il tutto in mezzo al nulla più totale.
Ci stava cosi tanto nulla che si vedeva anche la via lattea

Arriviamo nella location di questo festival dopo un'entusiasmante esperienza di guida della Jenny e li, forte della mia preparazione, in neanche 5 minuti avevo l'auto pronta per il mio soggiorno.

La mia sistemazione consisteva in questo, auto parcheggiata in piano vicino alle tende e non troppo lontana dai bagni, schienale posteriore abbassato che fa da cuscino e consente ancora un discreto spazio nel cofano (utile per riporci le scarpe, dell'acqua e del cibo) il sedile passeggero smontato, reclinato e sfliato leggermente in avanti, appoggiato al sedile posteriore in modo da avere un comodo letto ed un utile spazio sotto il sedile in modo da tenerci il borsone con i vestiti e il sedile guidatore fatto tutto avanti e reclinato verso il volante, in modo da avere un piccolo spazio utilissimo per potermi cambiare senza difficoltà in macchina.

Il tutto in cinque minuti e a prova d'acqua, mentre i miei compagni di viaggio si son montati la tenda in notturna.

E cosa succede quando vai in campeggio?? che piove! E tanto anche.
Infatti il giorno dopo il nostro arrivo, dopo una nostra escursione in cui ci siam persi prendendo una scorciatoia per il campo base (che ci ha fatto finire sul tetto del mondo prima e in mezzo ad un funerale dopo) si è messo a piovere. Tanto. Per tutta la notte.
Al mattino fanghiglia ovunque, auto impantanate che affondano nella terra, tende allagate, gente che si è rifugiata in macchina... ed io esco dalla panda riposato, asciutto, con scarponi da montagna e pantaloni doppi, il tutto coadiuvato da un ombrellone gigante sotto cui ci possono star comode 5 persone, il famoso ombrello da mare della lidl

Insomma discendo la valle e mi ritrovo attorno al fuoco con un crogiolo di varia umanità provata dalla notte tenta di tirar giù una colazione, ed esordisco con un classico quanto stronzo "oh vez ma che ha piovuto stanotte?" che non riceve risposta. Il che forse è un bene visto le risposte che potevano arrivarmi.

Tiriamo fra varie difficoltà fino al dopo pranzo e decidiamo di andar via. La strada era disseminata di auto impantanate tirate in cima dal trattore (eravamo sul fondo di una piccola valle) mentre il pandino con tranquillità si è arrampicato in cima senza difficoltà, sculettando appena appena.

Insomma, si può definire un gran successo. E' un peccato non aver foto che ricordano l'allestimento a causa della dipartita del telefono, l'unica foto della macchina che ho di quei giorni, ovvero pochi istanti prima di partire, mentre rimonto il sedile e la carichiamo di bagagli




La sostituzione della testata.


Che trauma, è passato un mese e ne parlo solo adesso perché ci ho messo un po' a digerire il tutto. Ma andiamo con ordine...

Era da un po' che sapevo di dover sostituire la testata, diciamo che me ne accorsi appena presa che aveva qualcosa che non andava, ed essendo il mio unico mezzo per spostarmi ed arrivare a lavoro mi sono organizzato per non restarne senza.
Non sono un meccanico, ma con le nozioni di base di meccanica che ho non era un lavoro impossibile, sopratutto su un 899 che ha l'albero a camme nel basamento comandato da catena e la distribuzione ad aste e bilancieri.

Fatto sta che mi viene in mente l'idea di sostituirla in garage, cosi mi risparmio i soldi del meccanico e mi diverto anche

Mi diverto anche

Circa.

Circa perché poi son successe cose. Infatti il mio piano geniale prevedeva l'acquisto di un'altra testata da sostituire a quella originale, in questo modo non dovevo aspettare che la mia fosse spianata in rettifica e quindi restare diversi giorni senza auto.
Quindi compro un'altra testata "in perfette condizioni e pronta al montaggio", compro tutto il materiale che mi serve (quindi olio, antigelo, un po' di fascette nuove, guarnizione testa, pulisco e vernicio il coperchio punterie) e penso di riuscire a far tutto in un weekend, in modo da avere l'auto pronta il lunedì.
Ovviamente quelle teste di poste italiane mi perdono il pacco che si gira prima tutta l'emilia romagna poi inizia a far avanti e indietro tra la sede centrale e vari uffici postali di bologna, finché un giorno non riesco finalmente ad intercettarlo e metterci mano.
La mando in rettifica poichè avevo decisa di farla abbassare qualche decimo... e si scopre che era imbarcata di tre decimi.
TRE DECIMI.
Vabbe, me la spianano (di parecchio a sto punto, forse hanno tolto 0.8 millimetri dato che avevo chiesto di abbassarla un po' e dato com'era messa forse era stata già spianata) e me la riconsegnano
Arriva il sabato mattina presto. vado in garage e aspetto che si raffreddi.
Scarico quindi il liquido antigelo, scarico l'olio.. e scopro che mi manca la brugola della giusta misura. ho tutte le misure tranne quella li. Vabè, è sabato mattina, vado in ferramenta, la compro e risolvo.
Stacco tutto il gruppo iniezione compreso di collegamenti elettrici, cavi candele, termostato e sensore temperatura ( e già non ci stavo capendo una cippa andando palesemente a caso, ci divertiamo al rimontaggio) tiro via il coperchio punterie ed arrivo ai bilancieri. Tiro via i bilancieri e mentre tiro uno dei bulloni che lo tiene solidale alla testata vien via tutta l'asta filettata su cui c'è avvitato il bullone!
Con annesso bullone incastrato nell'astina filettata che non vien via. Capolavoro.
Vabbè, mi accingo a tirar giù la testata.
Adesso, un mio caro amico, il Leo, mi aveva avvisato che molto probabilmente i bulloni della testata erano molto stretti, quindi mi aveva lasciato un avvitatore pneumatico per tirarli via.
OVVIAMENTE ho preso sottogamba questa sua indicazione sul fatto che potessero essere molto tirati quindi succede il dramma.

Vuoi che io non ci sono stato attento quindi non ho seguito uno schema di smontaggio ma ho provato a tirar via i dadi della testata a caso, vuoi che gli inserti che stavo usando non erano in acciaio ma in ghisa, vuoi che con l'avvitatore pneumatico non sono ferrato... Mi si squaglia il chiavino dopo aver tolto il primo bullone.
Mi si squaglia anche quello di riserva che avevo. Il tutto senza che i bulloni della testa si smuovessero di un millimetro.
Il sabato pomeriggio. Quando il concetto di ferramenta aperta non esiste.

Panico
Dramma
Torno a casa (a piedi) sconfitto con un'improvvisa voglia di venderla e comprare un'auto nuova pagandola a rate con tanto di garanzia estesa a 7 anni in modo da non doverci mettere mai mano.

Per fortuna che il leo il giorno dopo viene al garage e mi porta un paio di chiavini garbati in acciaio e tira via tutti i bulloni cosi, con nonchalance anche se mi piega il portacavi vicino al sensore temperatura, perchè è tenuto al suo posto da due bulloni che tengono la testa sul basamento. ma vabbè è un problema da poco dico io.

Tiriamo via la testata e come sospettavamo sotto c'era un disastro tra incrostazioni e luridume, Vabbè, tutto calcolato

A questo punto mettiamo a confronto le due testate... e si è stata spianata parecchio. cosi tanto che la differenza si vede ad occhio!!!
Ma oltre a questa pittoresca situazione in cui mi ritrovo inconsapevolmente una testata supercompressa noto che sulla testata che ho acquistato manca qualcosa
Già.
Praticamente nella testata che ho acquistato mancano (probabilmente perchè nello smontaggio son venuti via) tre dei cinque prigionieri nella dove si avvita il collettore di scarico, costringendomi a tirar via quelli della mia testata vecchia per rimontarli su quella nuova.
Lavoraccio che significa usare due dadi da avvitare con il metodo dado-controdado e svitar tutto
Dopo aver fatto piovere madonne per un paio d'ore buone ho svitato i suddetti prigionieri dalla vecchia testata e li ho montati su quella nuova
Ripulisco il motore dal residuo della vecchia guarnizione testa e da tutto il resto della morchia presente, controllo la tenuta delle fasce e monto su la nuova guarnizione testa
Metto su i bulloni e inizio a stringere secondo il giusto ordine con la giusta coppia. Addrizzo alla meno peggio il portacavi, lo metto in posizione e poi ci stringo i bulloni sopra. Fin qui tutto bene.
Monto il resto della roba (genio chi ha fatto i collettori avvitati in quella maniera) e tra una madonna e l'altra rimonto i bilancieri, coperchio punterie e varia altra roba fino ad arrivare al sensore temperatura
Ed ecco che magicamente quello che era un problema da poco diventa un cazzo di problema di prim'ordine, perché non avendolo raddrizzato bene mi copriva parzialmente la filettatura per avvitare il sensore, che quindi non entrava e provando ad avvitarlo entrava diagonalmente rischiando di piegare la filettatura!!!
E ovviamente non potevo tirarlo via, perché essendo messo sotto i bulloni della testata (tirati in coppia) significaca vuttar via la guarnizione testa e il set di bulloni
Insomma, altre madonne per raddrizzarlo a suon di martellate e permettermi di montare so cappero di sensore temperatura.
Rimonto il tutto, rimonto la torretta iniezione, metto dentro l'olio, l'antigelo e tutto quanto. Controllo che sia tutto collegato correttamente e ad occhio tutto ok
Entro in macchina, mi accingo a mettere in moto ma appena giro la chiave fa un rumore diverso dal solito. Vabbè, sarà un caso.
Metto in moto e non tiene il minimo. sembra andare a tre

"Magari ha bisogno di girare e si stabilizza"

insisto per una trentina di secondi tenendola accelerata e continua ad avere difficoltà. lascio l'acceleratore e si spegne.

Apro la portiera, metto un piede in terra e c'è benzina. Ovunque.

Apro il cofano e c'è benzina. Ovunque.

Questo perché è successo che il tubo di ritorno benzina era staccato dalla torretta dell'iniezione. Adesso non so se sono io che ho visto male oppure si è staccato quando ho messo in moto, fatto sta che cambio la fascetta di tenuta con una nuova , ringrazio ogni divinità e spongebob per non essere saltato magistralmente in aria e rimetto in moto. E funziona.

Spurgo l'impianto di raffreddamento e metto fine ad un capitolo che mi ha fatto sudare freddo per due giorni

Ora, dopo oltre un mese ed un migliaio di km posso dire che funziona alla perfezione e non mangia più ne olio ne acqua, quindi posso parlarne a cuor leggero ricordando quella che nel suo piccolo è stata una grande impresa.
Nonostante tutto posso dire che non è stato un lavoro dimmerda.


Ricordatemi così