domenica 25 agosto 2019

Zap fest

Lo zap festival. Altro aneddoto che racconto ora perchè il surriscaldamento globale ha fatto fuori il mio telefono il giorno dopo il mio rientro e sono rientrato in questo blog da poco tempo.

In pochi fuori dal folto gruppo di appassionati del modello sono a conoscenza delle capacità camperistiche del nostro pandino (e del fatto che faccio balli popolari al martedi), soprattutto nella prima versione con gli interni ad amaca che permettevano di ottenere un comodo letto a due posti in poche semplici mosse.

Insomma esce fuori questo festival di musica folk non molto lontano da casa e mi convincono ad andare
Il piano per tutti gli altri comuni mortali è arrivare li, piazzare la tenda e far qualche giorno cosi, il tutto accompagnato da musicisti che suonano musica folk ed un simpatico fiume a tipo 10 gradi nel fresco degli appennini, insomma una vera libidine quando ci son 40 e passa gradi in città.

Fatto sta che questo è il piano per gli altri comuni mortali, poichè forte di 20 e passa anni in campeggio dove ho visto cosa succede a chi ha la tenda quando piove e di una certa tirchieria intrinseca che mi impedisce di comprare un materasso da mettere nella tenda, decido di pensare lateralmente.

Mi reco in garage a far diverse prove e scopro che, se rimuovo i poggiatesta e tolgo il sedile spostandolo più avanti riesco ad ottenere anche qui un comodo letto, come in una panda 30!!

Ahime c'è bisogno di preparare il tutto. Per prima cosa i poggiatesta non si sfilano. bisogna cavar la mano nello schienale, sfilare due mollette che tengono i poggiatesta incastrati e solo cosi vengon via.
Anche per lo smontaggio dei sedili c'è un problema di sorta, poichè ci sono due fermi da ripiegare a martellate e la spalliera posteriore non si abbassa, per farlo bisogna smontare i perni che mantengono il sedile dietro e i due supporti della cappelliera.

Insomma urge una preparazione meticolosa per non trovarsi impreparati di fronte al mondo che avanza. Parole gloriose a parte tutto questo si traduce in me che mi reco nel garage e preparo il tutto, predisponendo i sedili per far togliere i poggiatesta e poterli smontare in brava tempo senza dover usare chiavi e ci riesco. Ora in circa due minuti posso sfilare via i poggiatesta, smontare i sedili, reclinarli e appoggiarli allo schienale posteriore ottenendo un comodissimo letto che non ha neanche bisogno dei cuscini, dato che lo schienale posteriore rimane in posizione leggermente rialzata

Mi preparo come un buon campeggiatore sa far. Borsone con vestiti (che si infila sotto il sedile reclinato) ricambio con doppie scarpe, pantaloni doppi antistrappo ( si ringrazia la fabbrica per il suddetto abbigliamento) e scarponi antinfortunistici dismessi da tempo opportunamente rivisti e tirati a lucido, il tutto condito da ombrellone preso alla lidl che fa veramente pietà per quanto riguarda lo schermare il sole ma è una roba incredibile sotto la pioggia. Ci si sta comodamente in cinque sotto.

Arriva il giorno dello zap e con me viaggiano un paio di amici, la Jenny e il Davide.
E puntuale arriva come sempre il primo intoppo. nella fattispecie davide lavora a milano e si deve recare da noi (a Bologna) con un bla bla car. Che puntualmente gli da buca. Il che si traduce nello slittare la partenza di circa un paio d'ore, dalle 20.30 previste alle 22.15.
Mi reco a prelevare dunque la jenny che abita vicino casa, e il mio pandino resta subito impresso

...beh tra assetto, cerchi della 600 bianchi e strisce blu e rosse difficile che non rimanga impresso...

Comunque la riempiamo di bagagli e partiamo alla volta di questo festival, il viaggio fila liscio ed ho l'occasione di provare i faretti supplementari montati da poco nel buio delle curve appenniniche.
E funzionano bene
Cosi bene che non riusciamo a leggere i cartelli per quanto sono luminosi!!
Ad un certo punto ci fermiamo a guardar le stelle approfittando del cofano sdraio di cui siam dotati, il tutto in mezzo al nulla più totale.
Ci stava cosi tanto nulla che si vedeva anche la via lattea

Arriviamo nella location di questo festival dopo un'entusiasmante esperienza di guida della Jenny e li, forte della mia preparazione, in neanche 5 minuti avevo l'auto pronta per il mio soggiorno.

La mia sistemazione consisteva in questo, auto parcheggiata in piano vicino alle tende e non troppo lontana dai bagni, schienale posteriore abbassato che fa da cuscino e consente ancora un discreto spazio nel cofano (utile per riporci le scarpe, dell'acqua e del cibo) il sedile passeggero smontato, reclinato e sfliato leggermente in avanti, appoggiato al sedile posteriore in modo da avere un comodo letto ed un utile spazio sotto il sedile in modo da tenerci il borsone con i vestiti e il sedile guidatore fatto tutto avanti e reclinato verso il volante, in modo da avere un piccolo spazio utilissimo per potermi cambiare senza difficoltà in macchina.

Il tutto in cinque minuti e a prova d'acqua, mentre i miei compagni di viaggio si son montati la tenda in notturna.

E cosa succede quando vai in campeggio?? che piove! E tanto anche.
Infatti il giorno dopo il nostro arrivo, dopo una nostra escursione in cui ci siam persi prendendo una scorciatoia per il campo base (che ci ha fatto finire sul tetto del mondo prima e in mezzo ad un funerale dopo) si è messo a piovere. Tanto. Per tutta la notte.
Al mattino fanghiglia ovunque, auto impantanate che affondano nella terra, tende allagate, gente che si è rifugiata in macchina... ed io esco dalla panda riposato, asciutto, con scarponi da montagna e pantaloni doppi, il tutto coadiuvato da un ombrellone gigante sotto cui ci possono star comode 5 persone, il famoso ombrello da mare della lidl

Insomma discendo la valle e mi ritrovo attorno al fuoco con un crogiolo di varia umanità provata dalla notte tenta di tirar giù una colazione, ed esordisco con un classico quanto stronzo "oh vez ma che ha piovuto stanotte?" che non riceve risposta. Il che forse è un bene visto le risposte che potevano arrivarmi.

Tiriamo fra varie difficoltà fino al dopo pranzo e decidiamo di andar via. La strada era disseminata di auto impantanate tirate in cima dal trattore (eravamo sul fondo di una piccola valle) mentre il pandino con tranquillità si è arrampicato in cima senza difficoltà, sculettando appena appena.

Insomma, si può definire un gran successo. E' un peccato non aver foto che ricordano l'allestimento a causa della dipartita del telefono, l'unica foto della macchina che ho di quei giorni, ovvero pochi istanti prima di partire, mentre rimonto il sedile e la carichiamo di bagagli




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